Oggi voglio variare un po’ rispetto ai consueti consigli del mio blog, per segnalarvi una possibilità offerta dallo Stato per poter sostituire i nostri arredi ed elettrodomestici ottenendo un considerevole risparmio.
Infatti, con la Legge di Bilancio 2020 (approvata a fine dicembre 2019) è stata confermata per tutto il 2020 l’agevolazione cosiddetta “Bonus mobili“. Ecco sinteticamente come funziona e quali sono i requisiti per potervi accedere.
Condizioni per la richiesta
Può usufruire del “bonus mobili” chi è in procinto di ristrutturare la propria abitazione principale, o chi ha già iniziato (dal 1 gennaio 2019) interventi di recupero (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia) del proprio appartamento.
Ciò significa che, qualora non sia in atto alcun intervento di recupero del patrimonio edilizio, il beneficio non potrà essere utilizzato. Ugualmente, non potrà essere fatta richiesta se si intende ristrutturare o recuperare un’abitazione diversa dalla principale.
Acquisti agevolati
Ma quali sono gli acquisti che rientrano nelle categorie per cui poter chiedere l’agevolazione? Vediamoli insieme:
- mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione
- elettrodomestici nuovi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per il condizionamento, stufe elettriche, radiatori elettrici, purché in classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica.
- Tra le spese agevolabili si possono includere anche quelle di trasporto e montaggio dei beni acquistati.
Sono invece esclusi: porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, altri complementi d’arredo.
Il bonus mobili
L’agevolazione consiste nella detrazione fiscale del 50% dei costi sostenuti per l’acquisto degli arredi (fino a 10.000 euro). Puoi detrarre, quindi, fino a 5.000 euro per le spese che hai effettuato. Inoltre, devi sapere che la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, quindi ogni anno potrai detrarre massimo 500 euro.
La detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici va indicata nella dichiarazione dei redditi. Vedremo in seguito quali documenti dovrai presentare.
Per poterne usufruire, occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito; non sono consentiti pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
I documenti da presentare
All’atto della dichiarazione dei redditi (730 o Modello Redditi) occorre presentare i seguenti documenti:
- fattura in cui siano indicate le spese sostenute
- ricevuta del bonifico o dell’avvenuta transazione (per i pagamenti con carte di credito o debito)
- dichiarazione di ristrutturazione da cui risulti una data di inizio lavori: può trattarsi di una comunicazione al Comune nel quale si trova l’immobile, o di un titolo abilitativo comunale. Nel caso in cui la comunicazione o il titolo abilitativo non siano necessari, il contribuente dovrà produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Il bonus mobili sarà valido sino al 31 dicembre 2020 (salvo ulteriori proroghe).
Per saperne di più, consulta la guida dell’Agenzia delle Entrate.