
Erano anni che sentivo parlare del Dyson, sempre in positivo. Tutti entusiasti, nonostante la spesa non indifferente.
Ho cominciato a pensare seriamente all’acquisto del Dyson dopo che è nata la mia seconda figlia. Il tempo per una mamma è poco, che lavori fuori casa o meno. Io ho la fortuna di godermi le mie bambine tutto il giorno, ma non vorrei mai passare tutta la giornata a pulire invece di giocare con loro. Senza contare che mia figlia piccola è inspiegabilmente attirata da spigoli e prese della corrente (tranquille, è ovviamente tutto in sicurezza: in quest’articolo vi parlo dei copri prese che ho acquistato). Insomma, non ci si può distrarre per mettere a lucido la casa!
Perché proprio il Dyson V8?
Il Dyson V8 è un’aspirapolvere tra i più ambiti. Per quanto mi riguarda, il solo pensiero della comodità di passare l’aspirapolvere senza traino e senza fili mi ha sempre attirato molto. Anche perché, con un cane in casa, è un attimo vedere palle di pelo che rotolano per il corridoio, pur avendo pulito poche ore prima. Chi ha animali in casa sa bene di cosa parlo! Senza contare le piccole pesti umane: quante volte trovo briciole di pane o biscotti sulle sedie, sul divano o persino sul letto.
Mi sono decisa: comprato e provato

Ed eccomi qui a provare il blasonato Dyson! Devo dire che la potenza, appena acceso, non mi ha entusiasmato. Mi aspettavo qualcosa di più, forse perché me l’avevano sempre descritto come molto potente. Vero è che le precedenti versioni erano più potenti, mentre ora, per adeguarsi ad una normativa EU, tutti i modelli sono stati depotenziati.
Punti di forza
Con l’utilizzo ho scoperto che non ha poca potenza ma che è la silenziosità a trarre in inganno: ha davvero una super aspirazione. A dire la verità, raccoglierà così tanta polvere che quasi vi vergognerete, perché vi sembrerà di non aver passato l’aspirapolvere da almeno due o tre giorni da tanto riuscirà ad aspirare.
Altre caratteristiche decisamente positive sono il peso ridotto e la grande maneggevolezza: riesco a usarlo anche con mia figlia in braccio, senza fatica. Passare l’aspirapolvere è diventato quasi un divertimento!
La durata della batteria era un’altra caratteristica su cui ero un po’ diffidente. Sulla carta la batteria del Dyson V8 dura 40 minuti con un utilizzo normale, 7 minuti in modalità MAX. Devo dire che per un uso quotidiano è più che sufficiente, e soprattutto il tempo di ricarica è piuttosto veloce. Certo, casa mia non è una reggia, ma non mi è mai successo di dover interrompere a metà il lavoro per doverla ricaricare.
Io, personalmente, ho preferito non attaccarla alla parete perché, pur essendo molto bella esteticamente, sarebbe stata visivamente ingombrante in casa mia. Oltretutto è facilissima da montare, per cui preferisco tenerla nello sgabuzzino e, quando necessario, attaccare alla corrente solo il corpo centrale. Per me così è comodissimo.

Anche gli accessori in dotazione sono tanti e utili, ma soprattutto si possono mettere e togliere senza alcuna difficoltà. La mini turbospazzola è davvero qualcosa di sorprendente. Dopo averla usata vi chiederete come avete fatto senza fino a quel momento! L’ho provata su un materasso di un letto non utilizzato. Cambio periodicamente il lenzuolo che lo copre, ma non mi immaginavo quanta polvere potesse formarsi in così poco tempo.

I (pochi) punti deboli
Un lato poco piacevole, a mio parere, è la pulizia: raccogliendo anche particelle piccolissime di polvere, va pulito molto accuratamente. D’altronde, se non fosse così efficiente, non si avrebbe questo “problema” collaterale! Va svuotato ogni volta il contenitore principale, e questa è un’operazione di pochi secondi. Ma al massimo ogni due o tre volte che lo uso tolgo tutta la polvere all’interno della macchina principale con l’aiuto di un pennellino. Sì, lo ammetto, io sono particolarmente fissata con i lavori certosini. So però che i nuovi modelli di Dyson a traino hanno il filtro autopulente. Questo sarebbe davvero un ulteriore passo verso la perfezione.
Un altro lato negativo è il prezzo, comunque molto alto e non alla portata di tutti. Certo che, come dice sempre mia nonna, “chi più spende meno spende!“. E infatti basta calcolare quanto si è speso per i tanti aspirapolvere cambiati nel corso degli anni, per accorgersi che in realtà si è speso più di quanto costi un Dyson. Con SixthContinent, poi, potrete risparmiare tanti soldini e permettervi l’aspirapolvere dei vostri sogni.
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Visto che è una cosa che amo alla fine dei film, vi lascio con un’immagine del “backstage” casalingo: mentre mio marito mi faceva le foto, ci siamo fatti tante risate sul mio essere poco fotogenica!
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